AREA 5: CAMBIAMENTI A LIVELLO ISTITUZIONALE

ÁREA 5: CAMBIO INSTITUCIONAL

Module 5.1. Fondamenti

Per apportare cambiamenti a livello istituzionale è necessario che le istituzioni universitarie agiscano in molteplici modi e come un unico organismo, facendo propria la prospettiva digitale e rendendola parte integrante del suo modo di funzionare. Al fine di agevolare questo processo, in questo modulo daremo una panoramica dei concetti più importanti per incoraggiarvi a lavorare sui seguenti aspetti:

Il modulo 5.2 tratterà di credenziali digitali aperte. Tradizionalmente, una volta finito un corso o una formazione, eravamo soliti ottenere un documento per certificare i nostri progressi nel campo corrispondente. Tuttavia, la digitalizzazione dei processi e la globalizzazione del mercato del lavoro rendono difficile trasmettere a aziende o istituzioni terze tutte le certificazioni (per mostrare la validità del nostro CV) in nostro possesso con un unico servizio. Le credenziali digitali ci permettono di certificare facilmente i progressi degli studenti e fornire garanzie sulla validità delle certificazioni stesse. Allo stesso modo, gli studenti possono certificare le loro competenze utilizzando queste ultime. Questo modulo spiega i concetti e gli strumenti da utilizzare per includere questo tipo di certificazione nella vostra istituzione.

Nel Modulo 5.3 viene presentato il concetto di “internazionalizzazione” e vengono spiegate alcune strategie per procedere con l’internazionalizzazione dei vostri curricula. Questo modulo include informazioni sui requisiti di riconoscimento dell’apprendimento, su come le istituzioni europee possono agevolare il processo, e alcuni riferimenti a una istituzione universitaria che ha già sviluppato alcune di queste esperienze.

Infine, nel Modulo 5.4 vi invitiamo a leggere alcuni capitoli del toolkit sulla responsabilità sociale dell’università (USR) del progetto UNIBILITY. Oltre a rinfrescare i concetti principali sulla USR, questo toolkit contiene una raccolta di buone pratiche che possono essere fonte di ispirazione. Per incoraggiarvi a conoscere meglio la USR della vostra università, vi proponiamo alcune ricerche e attività pratiche.

AREA 4: ECONOMIC AND POLITICAL CHANGE

AREA 4: ECONOMIC AND POLITICAL CHANGE

Module 4.1. Fondamenti 

L’educazione non è mai esistita alll’interno di un vuoto: al contrario, è un aspetto integrale della società ed è soggetta a cambiamenti politici ed economici. Se da una parte le istituzioni educative, incluse quelle universitarie, si sono molto sforzate per approntare strutture robuste che assicurino continuità e stabilità, esse sono comunque vulnerabili ai cambiamenti così come qualsiasi altra struttura, sistema o servizio della società. Nel passato l’idea che una Università rappresentasse un’idea di stabilità e continuità per un certo tipo di educazione formale era ritenuta quasi sacrosanta: la reputazione dell’Università era in gran parte legata alla tradizione e ai valori presenti già in sede di iscrizione, laddove il nome dell’Università contava quanto il contenuto delle sue lezioni.

Gran parte di questo modo di vedere è cambiato, e ciò è dovuto ad una combinazione di fattori. Già ben prima della pandemia da COVID-19 che ha colpito il mondo nel 2020, le aspettative dei nostri istituti universitari erano cambiate drasticamente. Fin dall’inizio degli anni ’90, il termine “trasformazione” iniziò ad apparire spesso quando si parlava di università, e anche se all’epoca si dava meno enfasi sul ruolo delle tecnologie digitali in questa trasformazione, da più parti voci chiedevano di rendere l’educazione universitaria più accessibile e aperta, così come stava richiesto dalla società. Il successo del movimento Open University, già dal 1960, è testimonianza di questa volontà di cambiamento, come del resto si vede anche in Mega Universities and Knowledge Media: Technology Strategies for Higher Education, scritto da Sir John Daniel e pubblicato da Kogan Page nel 1996, con l’obiettivo di capire come la richiesta di cambiamento negli istituti universitari fosse già cosa comune. 

Questa richiesta è ancora più diffusa oggi. I governi, le organizzazioni internazionali, i datori di lavoro e i partner sociali in generale sono tutti propensi a chiedere un sistema educativo universitario più accessibile, più esperto nell’ambito del digitale, nonché più socialmente responsabile e aperto. Si veda per esempio il Digital Education Action Plan (2021- 2027) pubblicato dalla Commissione Europea, che evidenzia un buon numero di modi in cui tutte le istituzioni educative, comprese quelle universitarie, possono assicurare la loro stessa trasformazione così da stare al passo col mondo continuamente e repentinamente cangiante nel quale siamo viviamo.

Questo ha significato che le istituzioni universitarie, indipendentemente dalla loro storia e dalle loro dimensioni, stanno cercando di far fronte ad una serie di problematiche nel tentativo di adeguarsi alle necessità della vita nel 21° secolo. La necessità di rimanere rilevanti, e di prendere in considerazione la trasformazione digitale che è ormai sdoganata lungo tutti gli aspetti della società, nonché la richiesta di responsabilità e trasparenza, sono tutti elementi che debbono essere tenuti in considerazione, e mettono pressione sulla gestione, guida e valutazione delle istituzioni universitarie.

Il primo dei moduli in questa sezione dunque, su come analizzare i costi, ha a che fare con la sostenibilità ed i finanziamenti necessari quando si tratta di approntare un’infrastruttura che sia in grado di supportare la trasformazione digitale. Creare e mantenere una simile infrastruttura tecnica è un tema complicato, che non ha solo a che fare con lo staff di livello più alto, manageriale, ma anche con lo staff accademico e di supporto, in un tentativo di assicurarsi che l’infrastruttura sia adeguata, flessibile ed efficiente in termini di costi, nonché rigorosa su ciò che fa. In questo modulo potrete approfondire la vostra conoscenza sulle forze che spingono la trasformazione digitale ed il modo con cui essa si sta manifestando, così come anche ottenere suggerimenti pratici che possono essere eventualmente seguiti nel momento in cui si pianifica di costruire un ecosistema digitale sostenibile.

Il secondo modulo tratta, com’è logico, del secondo step del processo di trasformazione digitale delle istituzioni universitarie: descrive infatti come arrivare più vicini al mercato del lavoro trattando il tema del talento digitale. Da una parte infatti le istituzioni universitarie devono attrarre il livello appropriato di talenti digitali ed inserirli nelle loro risorse umane, ma al  contempo devono anche considerare quanto competenti sono i loro studenti in tema di digitale, e più in generale quanto essi siano pronti a ottenere le competenze richieste dal mondo del lavoro. In questo modulo leggerete qualcosa in più sulle pratiche raccomandate di reclutamento per attrarre e mantenere talenti digitali nella vostra forza lavoro. Tali pratiche spesso significano dover cambiare non solo il modo di assumere, ma impongono anche di riconsiderare come lo staff è gestito e supportato in termini generali.

Il terzo modulo, su come affrontare il capitale digitale o la povertà nelle istituzioni universitarie, si concentra su un altro lato del problema di rendere la trasformazione digitale una realtà. E quest’altro lato è ovviamente legato alle necessità degli studenti. Per far sì che la trasformazione digitale sia efficace, allora gli studenti devono avere le abilità e le risorse per accedere a tutti gli strumenti online, le risorse ed il supporto di cui hanno bisogno. Il modulo prende le mosse dalla messa in campo gli strumenti attraverso i quali gli studenti saranno in grado di accedere all’hardware di cui hanno bisogno, e considera anche la connettività e gli altri aspetti che giocano un ruolo importante nella partecipazione digitale in tutti gli aspetti della vita studentesca, sia dentro che fuori dal campus. 

AREA 3: CAMBIAMENTI A LIVELLO TECNOLOGICO

AREA 3: CAMBIAMENTI A LIVELLO TECNOLOGICO

 Fondamenti

Con l’emergere di nuovi processi di insegnamento e apprendimento consentiti dalle nuove tecnologie (compresa la diffusione massiccia della didattica in modalità ibrida e a distanza) le istituzioni di insegnamento universitario si trovano ad affrontare una serie di sfide importanti, ma anche potenziali insidie in relazione alla direzione e alla velocità del cambiamento tecnologico che esse vogliono perseguire.  

In questa sezione del corso i partecipanti verranno introdotti a diversi concetti relativi al cambiamento tecnologico che sono di interesse e rilevanza nel contesto delle istituzioni di insegnamento universitario. Nei moduli successivi saranno trattati i seguenti argomenti:

3.2 Come mappare l’ecosistema EdTech della vostra istituzione

3.3 Come decidere quali strumenti adottare

3.4 Sviluppo delle risorse umane e mantenimento delle competenze del personale

3.5 Come garantire l’accesso ai contenuti

3.6 Come usare i dati per motivare decisioni strategiche

Inizieremo con il Modulo 3.2, che mira a incoraggiare i partecipanti a esaminare la gamma di strumenti tecnologici che sono (potenzialmente) disponibili all’interno della loro istituzione di insegnamento universitario.  Il modulo introdurrà il concetto di “ecosistema EdTech istituzionale”, e come sia una chiara progettazione di questo ecosistema sia una migliore consapevolezza e comprensione di esso da parte del personale docente potrebbe portare benificio a tutti i processi didattici e di apprendimento. 

Il modulo 3.3 collega la EdTech (tecnologia educativa) ai servizi generali di supporto all’apprendimento di un’istituzione di insegnamento universitario e analizza la vasta gamma di “strumenti” che sono disponibili sulla base di un quesito essenziale: qual è lo scopo di questa tecnologia/strumento per l’istruzione universitaria? Che benefici apporta?

Nel Modulo 3.4, i partecipanti avranno modo di esaminare come la digitalizzazione e il cambiamento tecnologico stiano avendo un impatto diretto sul modo in cui le persone lavorano e influenzano il rapporto tra i dipendenti e i loro manager/leader. Di conseguenza, le istituzioni di insegnamento universitario dovrebbero valutare in modo critico le loro politiche e pratiche sulla gestione delle risorse umane e lo sviluppo professionale del personale in relazione al cambiamento tecnologico, scopo per il quale questo modulo fornisce suggerimenti concreti.

Il modulo 3.5 guarda specificamente ai Learning Management Systems (LMS), diventati ormai strumenti tecnologici educativi essenziali nella maggior parte delle istituzioni di insegnamento universitario. Lo scopo di questo modulo è quello di aiutare i partecipanti a comprendere l’ampia gamma di funzioni che un LMS può fornire per supportare non solo la didattica e l’apprendimento, ma anche altre funzioni in relazione alla gestione educativa, al monitoraggio, alla garanzia della qualità, ecc. Questo modulo fornisce anche una panoramica dei principali criteri che i partecipanti possono utilizzare per selezionare un LMS e/o analizzare il loro LMS esistente per migliorare le sue prestazioni all’interno del loro ecosistema di apprendimento istituzionale.

Infine, nel modulo 3.6, viene affrontato il cambiamento tecnologico nel contesto di come ha rivoluzionato le possibilità di raccogliere grandi quantità di dati. Più specificamente, esso mira a familiarizzare i partecipanti con diversi strumenti che possono supportare le istituzioni di insegnamento universitario nella raccolta, analisi e reporting dei dati educativi per motivare decisioni strategiche.

AREA 2: CAMBIAMENTI A LIVELLO ORGANIZZATIVO

AREA 2: CAMBIAMENTI A LIVELLO ORGANIZZATIVO

2.1. Fondamenti

L’innovazione digitale e i cambiamenti sociali che si sono susseguiti negli ultimi anni, esacerbati dalle nuove sfide poste dalla pandemia globale, hanno reso necessaria una profonda revisione delle basi organizzative delle istituzioni. Spesso queste ultime si sono trovate impreparate ad affrontare queste sfide, data la velocità e la quantità di cambiamenti necessari che devono essere implementati.

Lo scopo di questo modulo introduttivo è di fornire al lettore una panoramica degli argomenti più importanti che saranno trattati nei moduli successivi. Prima di tutto si esplorerà il concetto di strategia: cos’è una strategia, come pianificarla al meglio e come raggiungere gli obiettivi prefissati (la cosiddetta “implementazione”): è infatti essenziale  per i leader di oggi essere in grado di sviluppare strategie adeguatamente e allocare correttamente le risorse umane ed economiche a loro disposizione; ancora più di queste, è necessario considerare come fondamentale la risorsa “tempo”.Da questi ragionamenti nasce una sintesi delle migliori pratiche adottate nelle aziende di successo e modellate sui suggerimenti dell’Unione Europea su come definire e implementare al meglio una strategia, insieme a consigli per cercare di sfruttare al meglio tutti gli strumenti che la tecnologia moderna mette a disposizione.

Le istituzioni per l’insegnamento universitario, in particolare, sono chiamate ad adattarsi rapidamente a questi cambiamenti e a ottimizzare l’uso delle loro risorse. I docenti universitari sono spesso riluttanti al cambiamento e rifiutano le metodologie di insegnamento innovative, trovando conforto nel passato, considerato sicuro e tradizionale. Tuttavia, questa concezione, se paragonata alle alternative, si può considerare oramai non più opportuna, obsoleta e di minor praticità.

Queste alternative sono considerate nel secondo modulo, “Come incoraggiare gli accademici ad accettare il cambiamento e le nuove pratiche accademiche”, nel quale si esamina le ragioni per cui le istituzioni dovrebbero volontariamente considerare di adottare cambiamenti nell’erogazione della didattica, utilizzando sistemi innovativi e nuove strategie per dare ai loro studenti il miglior e più aggiornato servizio possibile, prendendo anche in considerazione i costi che tali cambiamenti impongono.

Modi alternativi di insegnamento e di approccio alle sfide moderne infatti spesso richiedono maggiori spese, che possono essere mitigate attraverso l’adozione di prospettive potenzialmente innovative sulla Proprietà Intellettuale. Il terzo modulo, “Migliorare l’alfabetizzazione sui diritti di proprietà intellettuale e la produzione e il riutilizzo di OER”, affronta la definizione e le problematiche delle attuali norme sulla Proprietà Intellettuale e offre possibili soluzioni rivolte alle istituzioni che vogliano utilizzare contenuti di terzi, sempre più facili da creare e distribuire, per migliorare la loro efficienza, produttività e performance.

Le Istituzioni per l’insegnamento universitario potrebbero per esempio prestare attenzione a modelli innovativi di gestione dei diritti di proprietà intellettuale, come la licenza Creative Commons, o il mondo del software Open Source nel suo complesso. Molte risorse educative aperte e svariati beni digitali, tutti di libero accesso, possono essere utilizzati per l’insegnamento, l’apprendimento e anche la valutazione degli studenti.

Una conoscenza aggiornata delle regole riguardanti i diritti di proprietà intellettuale e delle opportunità che molte realtà alternative offrono al giorno d’oggi sono essenziali per evitare impatti negativi sugli obiettivi di ricerca e sull’istruzione, offrendo un’altra ragione per cui tenere conto della proprietà intellettuale a tutti i livelli gerarchici sia un percorso importante da seguire per ottenere i migliori risultati possibili in ogni campo.

I nuovi modi di lavorare portano con sé nuovi rischi per la sicurezza e la salute dei dipendenti. Mentre i datori di lavoro hanno il dovere di mettere in atto misure al fine di ridurre al minimo questi rischi, sulla base di una serie di regolamenti a livello statale derivanti dalle direttive UE, i dipendenti devono essere ben informati e preparati ad affrontarli. Prendersi cura della salute e della sicurezza non dovrebbe essere considerato solo come qualcosa di obbligatorio per legge: migliori standard, infatti, portano a una migliore organizzazione del lavoro.

La necessità di un orario di lavoro più flessibile, derivante dalla pandemia e dalla diffusione di forme di smart working, potrebbe anche portare a condizioni di lavoro imprevedibili, con conseguenze sia sul morale che sulla produttività.

Conseguentemente, nel quarto modulo ci proponiamo di offrire modi per garantire che i manager siano meglio preparati ad affrontare queste nuove sfide, attraverso un nuovo approccio multidisciplinare per la gestione della salute e della sicurezza sul lavoro. Combinando diversi tipi di conoscenze e competenze che emergono da diversi campi, il modulo dà uno sguardo alle nuove sfide e pericoli del posto di lavoro moderno e agli strumenti che possono aiutare a mitigarli.

Nell’ultimo modulo viene condotta un’analisi sugli obblighi legislativi più importanti relativi alla privacy e alla sicurezza. L’avvento del GDPR ha imposto una serie di regole ai soggetti che trattano i dati personali, di cui fanno parte le Istitutuzioni per l’insegnamento universitario.

L’obiettivo del modulo è quello di rendere il lettore consapevole dei rischi che comporta il trattamento dei dati personali, di renderlo cosciente dei suoi diritti e di offrirgli una visione di base ma anche sufficientemente completa della materia, facile da capire anche da chi non è esperto nel campo del diritto. Vengono presi in considerazione entrambi i lati del trattamento dei dati personali: sia il soggetto che effettua il trattamento sia quello che lo subisce, nel tentativo di far prendere coscienza della complessità intrinseca della materia.

AREA 1: CAMBIAMENTI PEDAGOGICI

AREA 1: CAMBIAMENTI PEDAGOGICI

FONDAMENTI

Parallelamente alla crescita esponenziale degli utenti di Internet negli ultimi tre decenni, le situazioni nelle quali gli schermi e la tecnologia digitale mediano l’apprendimento sono diventate molto più comuni, sia in contesti formali che informali.

Il Web ha iniziato ad essere utilizzato per fini didattici già dal 1996:  ciò ha comportato l’introduzione di nuovi tipi di esperienze di insegnamento e di educazione, insieme con tutta un’altra serie di aspettative, miti, promesse e speranze che troppo spesso non sono state poi quello che ci si attendeva (Bates 2005).  Mentre i corsi online e le istituzioni per l’insegnamento universitario che si sono specializzate in queste nuove modalità per l’educazione si sono diffuse largamente nel corso del tempo, permangono comunque alcune diseguaglianze (influenzate da fattori socio-economici e culturali) riguardo ai soggetti in grado di fruirne. (Czerniewicz 2018, Eynon & Malmberg 2021).

A causa della pandemia dovuta al COVID-19, istituzioni ed interi sistemi educativi di tutto il mondo non hanno avuto altra scelta che intraprendere quello che è stato definito un “online pivot“, un periodo che comprende i lockdown del 2020 e 2021 in cui l’apprendimento remoto è passato dall’essere un’eccezione a diventare la norma. A causa dell’impossibilità di erogare didattica nei campus o nelle scuole, educatori e studenti hanno dovuto adattarsi rapidamente a un nuovo contesto in cui le interazioni tra loro e i docenti potevano avvenire solo online. 

Questa situazione ha rivelato important deficit in termini di abilità, ineguaglianze tra studenti e materiali che hanno interessato la preparazione degli educatori e degli studenti, non in grado di partecipare pienamente alle esperienze di apprendimento digitale. Ciò ha portato a prioritizzare la trasformazione della pedagogia per molti enti interessati nel settore educativo, evidenziata dal gran numero di report ed iniziative lanciate nel 2020 e nel 2021 con l’obiettivo di determinare il futuro dell’educazione, ed in particolare per decidere quale ruolo riservare alle tecnologie digitali. (e.g. Barber et al. 2021, Barosevcic et al. 2021, European Commission 2020, Facer & Selwyn 2021).

L’educazione digitale probabilmente continuerà ad occupare un posto centrale nelle esperienze educative del mondo post-pandemia e richiederà sempre più flessibilità e predisposizione ad approcci ibridi, combinando o alternando esperienze da remoto ed in presenza, come proposto nell’HyFlex approach. (Rider & Moore 2021).

Il modulo in questa sezione copre gli aspetti principali che ogni Strategia per l’Educazione Digitale dovrebbe considerare. Il primo modulo ha a che fare con l’importanza di dare agli educatori e agli studenti tutta una serie di modalità per valutare le proprie esperienze e la propria competenza in ambito digitale, così da identificare sia i punti di forza che quelli di debolezza come primo passo per aumentare la propria abilità nell’interfacciarsi con l’educazione digitale.

Il secondo modulo si concentra invece sul supporto agli educatori nello sviluppare le competenze digitali necessarie per offrire esperienze di insegnamento adeguate, considerando anche le caratteristiche degli ecosistemi di Tecnologia Educativa (Edtech, o “Educational Technology”).

Non dissimilmente da ciò, il terzo modulo ha l’obiettivo di indicare come si può agevolare gli studenti nello sviluppare le abilità digitali di cui hanno bisogno per ottenere il massimo risultato in questi ecosistemi educativi digitali.

L’ultimo modulo, infine, guarderà alle implicazioni che l’educazione digitale porta con sé: un altro aspetto che le Strategie per l’Educazione Digitale non possono ignorare. 

ÁREA 5: CAMBIO INSTITUCIONAL

ÁREA 5: CAMBIO INSTITUCIONAL

5.1 Fundamentos

El cambio institucional implica que la Universidad aplique varias acciones en conjunto, asimilando la perspectiva digital como parte de su forma de operar. Con el fin de ayudar en este proceso, en este módulo te presentamos los principales conceptos para animarte a trabajar en los siguientes aspectos:

El módulo 5.2 presenta las credenciales digitales abiertas (Open Digital Credentials). Tradicionalmente, una vez finalizado un curso o formación, solíamos recibir un documento certificando nuestros avances en el campo correspondiente. Sin embargo, la digitalización de los procesos y la globalización del mercado laboral, dificultan la transmisión de todas nuestras certificaciones a un único lugar para mostrar la validez de nuestro CV, por ejemplo. Las credenciales digitales nos permiten certificar fácilmente los avances de los estudiantes y proporcionar garantías sobre la validez de la certificación. De la misma manera, los estudiantes pueden demostrar sus habilidades mediante el uso de esas credenciales digitales. Así, este módulo explica los conceptos y herramientas a utilizar para incluir este tipo de certificación en nuestra institución.

En el Módulo 5.3 se presenta el concepto de internacionalización y se explican algunas estrategias para proceder a la internacionalización de nuestros planes de estudios. Este módulo incluye información sobre los requisitos de reconocimiento del aprendizaje, cómo las instituciones europeas pueden apoyar el proceso y algunas referencias a una ES que ya ha llevado a cabo algunas de estas experiencias.

Por último, en el Módulo 5.4 te invitamos a leer algunos de los capítulos del kit de herramientas de Responsabilidad Social Universitaria (USR) del proyecto UNIBILITY. Además de actualizar los conceptos principales sobre la RSU, este kit de herramientas presenta un conjunto de prácticas inspiradoras. Con el fin de animarte a conocer más sobre la USR de tu Universidad, te proponemos algunas actividades prácticas y de investigación.

ÁREA 4: CAMBIO ECONÓMICO Y POLÍTICO

ÁREA 4: CAMBIO ECONÓMICO Y POLÍTICO

4.1 Fundamentos

La educación no es una cuestión aislada: es un aspecto integral de la sociedad y está sujeta a los altos y bajos de los cambios económicos y políticos. Si bien las instituciones, incluidas las de educación superior, se esfuerzan por garantizar estructuras sólidas que puedan proporcionar continuidad y estabilidad, son tan vulnerables a los vientos del cambio como cualquier otra estructura, sistema o servicio de la sociedad. En el pasado, la idea de que una universidad representaba estabilidad y continuidad para un tipo particular de educación formal era casi sacrosanta: la reputación universitaria estaba muy ligada a la tradición y el valor de la acreditación que uno poseía tenía que ver tanto con el nombre de la universidad o colegio acreditante como con el contenido del programa. 

Gran parte de esta situación ha cambiado, provocada por una combinación de factores. Mucho antes de que la pandemia del COVID-19 golpeara a principios de 2020, las expectativas de nuestras instituciones de educación superior habían cambiado drásticamente. Ya en la década de 1990 comenzó a aparecer el término transformación al hablar de universidades y, aunque había menos énfasis en el papel de la tecnología, ya se pedía crear una educación superior más accesible y abierta, de acuerdo con las demandas de la sociedad. El éxito del movimiento de la Universidad Abierta en la década de 1960 es un testimonio de la demanda de cambio, como se puede ver en Mega-Universities and Knowledge Media: Technology Strategies for Higher Education, de Sir John Daniel y publicado por Kogan Page en 1996 para comprender cómo la demanda de cambio en las IES ya era común. 

Esta demanda es aún más amplia hoy en día. Los gobiernos, las organizaciones internacionales, los empresarios, los interlocutores sociales, todos piden un sistema de educación superior más accesible, digitalmente alfabetizado, responsable y abierto. Véase, por ejemplo, el Plan de Acción de Educación Digital (2021-2027) publicado por la Comisión Europea, que destaca una serie de formas en que todas las instituciones educativas, incluidas las instituciones de educación superior, pueden garantizar su propia transformación digital en consonancia con el mundo cambiante en el que nos encontramos. 

Esto ha significado que las IES, independientemente de su tamaño o antecedentes, se encuentran con una gran cantidad de desafíos a medida que avanzan para adaptarse a las demandas del aprendizaje del siglo XXI. La necesidad de seguir siendo relevante, de tener en cuenta que la transformación digital está en marcha en todos los aspectos de la sociedad, de responsabilidad y transparencia deben tenerse en cuenta, siendo una presión añadida en la dirección, gestión y evaluación de las IES.

El primer módulo de esta sección sobre cómo analizar los costes trata la sostenibilidad y la financiación a la hora de poner en marcha la infraestructura de apoyo a la transformación digital.  Establecer y mantener una infraestructura técnica adecuada es una tarea desafiante, que involucra no solo al personal de alta gerencia, sino también al personal académico y de apoyo, que trata de garantizar que la infraestructura sea adecuada, flexible, rentable y rigurosa. En este módulo puedes leer más acerca de los factores que afectan a la forma en que se está llevando a cabo la transformación digital, así como algunos de los pasos prácticos que deberás considerar para garantizar un entorno digital adecuado en tu institución. 

El segundo módulo aborda el siguiente paso lógico en el proceso de transformación digital de las IES al considerar cómo acercarse al mercado laboral abordando el tema del talento digital. Por un lado, los trabajadores de las IES deben tener niveles adecuados de talento digital y, al mismo tiempo, deben analizar si sus egresados son digitalmente competentes, tanto en áreas específicas como en capacidades para satisfacer la alta demanda de talento digital del mercado laboral. En este módulo leerás más sobre las prácticas de contratación recomendadas para atraer y retener talento digital. Tales prácticas, a menudo, significan un ajuste no solo sobre las prácticas tradicionales de contratación, sino también una reconsideración sobre cómo se gestiona, reconoce y apoya la dotación de personal en general. 

El tercer módulo sobre cómo abordar el capital digital o la pobreza en la educación superior explica cómo hacer realidad la transformación digital, centrándose en las necesidades de los estudiantes. Para que una infraestructura digital sea efectiva, los estudiantes deben tener las habilidades y los recursos para acceder a todas las herramientas, recursos y apoyo en línea que necesiten. En este módulo descubrirás cómo facilitar ese acceso, comenzando por establecer los medios para que los estudiantes accedan al hardware que necesitan y considerando la conectividad y otros aspectos que juegan un papel importante en el compromiso digital de los estudiantes en todos los aspectos de la vida estudiantil, tanto dentro como fuera del campus.

ÁREA 3: CAMBIO TECNOLÓGICO

ÁREA 3: CAMBIO TECNOLÓGICO

3.1 Fundamentos

Tras la generación de un conocimiento más avanzado sobre formas de enseñanza / aprendizaje soportadas por tecnología, incluidas la expansión de la educación semipresencial y en línea, las instituciones de educación superior (IES) se enfrentan a un sinfín de opciones, desafíos y peligros potenciales relacionados con la dirección y la velocidad de los cambios tecnológicos.

En esta área del curso, se introducen varios temas relacionados con el cambio tecnológico, que son de interés y relevancia en el contexto de las IES. En los módulos de esta área se tratarán los siguientes temas:

3.2 Cómo mapear el ecosistema digital de tu institución.

3.3 Cómo decidir qué herramientas apoyar y cuáles no.

3.4 Desarrollo de recursos humanos y mantenimiento de las competencias del personal.

3.5 Cómo garantizar el acceso a tu contenido.

3.6 Cómo utilizar los datos para respaldar decisiones estratégicas.

Comenzaremos con el Módulo 3.2, cuyo objetivo es animar a los participantes a investigar las diferentes herramientas tecnológicas que están (potencialmente) disponibles dentro de la propia institución de ES. El módulo presentará el concepto de “ecosistema digital institucional” y cómo tanto un diseño claro de este ecosistema como una mejor conciencia y comprensión entre el personal docente podrían beneficiar todos los procesos de enseñanza y aprendizaje.

El Módulo 3.3 conecta la tecnología educativa con los servicios generales de apoyo al aprendizaje de una IES y analiza la amplia gama de “herramientas” que están disponibles, basándose en la pregunta esencial: ¿cuál es el propósito y el beneficio de esta tecnología/herramienta para la educación superior?

En el Módulo 3.4, los participantes observarán cómo la digitalización y el cambio tecnológico tienen un impacto directo en la forma en que las personas trabajan y cómo influyen en la relación entre los empleados y sus gerentes/líderes. En consecuencia, las instituciones de educación superior deben evaluar críticamente sus políticas y prácticas en torno a la gestión de recursos humanos y el desarrollo profesional del personal en relación con el cambio tecnológico, para lo cual este módulo brinda sugerencias concretas.

El módulo 3.5 analiza, específicamente, los sistemas de gestión del aprendizaje (LMS), que se han convertido en herramientas educativas esenciales en la mayoría de las IES. El objetivo de este módulo es ayudar a los participantes a comprender la variedad de funciones que un LMS puede proporcionar para respaldar, no solo la enseñanza y el aprendizaje, sino también otras funciones relacionadas con la gestión educativa, el control, la garantía de calidad, etc. Este módulo también brinda una descripción general de los principales criterios que se pueden usar para seleccionar un LMS y/o analizar un LMS existente para mejorar su desempeño dentro de tu ecosistema de aprendizaje institucional.

Finalmente, en el módulo 3.6, se aborda el cambio tecnológico en el contexto de cómo ha revolucionado las posibilidades de recopilar grandes cantidades de datos. Más específicamente, este módulo tiene como objetivo familiarizar a los participantes con diferentes herramientas que pueden ayudar a las instituciones de educación superior en la recopilación, el análisis y el informe de datos educativos para respaldar las decisiones estratégicas.

ÁREA 2: CAMBIO ORGANIZATIVO

ÁREA 2: CAMBIO ORGANIZATIVO

2.1 Fundamentos

La innovación digital y los cambios sociales que se han producido en los últimos años, agravados por los nuevos retos que plantea la pandemia mundial, han hecho necesaria una profunda revisión de los fundamentos organizativos de las instituciones.

A menudo, estas instituciones se han encontrado sin preparación ante la velocidad y la cantidad de cambios necesarios que deben implementarse.

El objetivo de este módulo introductorio es guiar al lector a través de una visión general de los temas más importantes que se tratarán en módulos posteriores.

En primer lugar, se explorará el concepto de estrategia: qué es una estrategia, cuál es la mejor manera de planificarla y cómo alcanzar los objetivos fijados (“implementación de la estrategia”). Para los líderes de hoy en día es esencial poder desarrollar adecuadamente una estrategia y asignar los recursos humanos y económicos de los que disponen. Pero aún más importante, el tiempo surge como un factor fundamental a tener en cuenta.

De este razonamiento se desprende un resumen de las mejores prácticas encontradas en las empresas de éxito y tomadas de las sugerencias de la Unión Europea sobre la mejor manera de definir y aplicar una estrategia, junto con consejos para tratar de aprovechar al máximo todas las herramientas que ofrece la tecnología moderna.

Las instituciones de enseñanza superior están especialmente obligadas a adaptarse rápidamente a estos cambios y a optimizar el uso de sus recursos.

A menudo, el personal académico es reacio al cambio y rechaza las metodologías de enseñanza innovadoras, acomodándose en un pasado seguro y tradicional. Sin embargo, esta concepción puede no ser óptima, obsoleta y, en general, poco práctica si se compara con otras alternativas.

Estas alternativas se estudian en el segundo módulo, “Cómo animar al personal académico a abrazar el cambio y las nuevas prácticas académicas”, en el que se repasan las razones por las que las instituciones deberían embarcarse voluntariamente en el cambio en su forma de enseñar, utilizando sistemas innovadores y nuevas estrategias para dar a sus estudiantes el mejor y más actualizado servicio posible, sin perder de vista el coste de dichos cambios.

Las formas alternativas de enseñar y de abordar los retos actuales pueden requerir gastos, que pueden mitigarse mediante perspectivas innovadoras en materia de propiedad intelectual. El tercer módulo, “Mejora de la alfabetización en materia de derechos de propiedad intelectual y producción y reutilización de REA”, aborda la definición y los problemas de las normas actuales sobre propiedad intelectual, y ofrece posibles soluciones dirigidas a las instituciones que deseen utilizar contenidos de terceros, cada vez más fáciles de crear y distribuir, para mejorar su eficiencia, productividad y rendimiento. 

Las instituciones de enseñanza superior, por ejemplo, pueden prestar atención a modelos innovadores de gestión de los derechos de propiedad intelectual, como las licencias Creative Commons, o el mundo del software Open Soruce en su conjunto. Muchos recursos educativos abiertos y herramientas digitales, de libre acceso, pueden utilizarse para la enseñanza, el aprendizaje y la evaluación.

Un conocimiento actualizado de las normas relativas a los derechos de propiedad intelectual y de las oportunidades que ofrecen actualmente muchas alternativas es esencial para evitar repercusiones negativas en los objetivos de investigación y en la educación, lo que ofrece una razón más para tener en cuenta la propiedad intelectual en todos los niveles jerárquicos para obtener los mejores resultados posibles en todos los ámbitos.

Las nuevas formas de trabajo traen consigo nuevos riesgos para la seguridad y la salud de los empleados. Si bien los empresarios tienen la obligación de adoptar medidas para minimizar estos riesgos, basándose en una serie de normativas estatales derivadas de las directivas de la UE, los empleados deben estar bien informados y preparados para afrontarlos.

Cuidar de la salud y de la seguridad no debe considerarse sólo algo obligatorio por ley. Unas mejores normas conducen a una mejor organización del trabajo.

La necesidad de un horario de trabajo más flexible derivada de la pandemia y la difusión de formas de “smart working” también podrían dar lugar a condiciones de trabajo impredecibles, lo que afectaría tanto a la moral como a la productividad.

A continuación, en el cuarto módulo, pretendemos ofrecer formas de garantizar que el personal de gerencia esté mejor preparado para hacer frente a estos nuevos retos, a través de un nuevo enfoque multidisciplinar para la gestión de la seguridad y la salud en el trabajo. Combinando diferentes tipos de conocimientos y competencias que surgen de distintos campos, el módulo examina los nuevos retos y peligros del lugar de trabajo moderno y los instrumentos que pueden ayudar a mitigarlos.

Finalmente, en el último módulo, se realiza un análisis de las obligaciones legislativas más importantes relacionadas con la privacidad y la seguridad. La llegada del RGPD impuso una serie de normas a los encargados de procesar datos personales, de los que forman parte las instituciones de educación superior.

El objetivo del módulo es concienciar al lector de los riesgos que conlleva el tratamiento de datos personales, hacerle conocedor de sus derechos y ofrecerle una visión básica pero a la vez completa del tema, fácil de entender incluso por no expertos en derecho. Se tienen en cuenta las dos vertientes del tratamiento de datos personales: la parte que realiza el tratamiento y el sujeto del tratamiento, en un intento de concienciar sobre la complejidad inherente al asunto.

ÁREA 1: CAMBIO PEDAGÓGICO

ÁREA 1: CAMBIO PEDAGÓGICO

1.1 Fundamentos

En paralelo al crecimiento exponencial de usuarios de Internet en el mundo durante las últimas tres décadas, la utilización de pantallas y el aprendizaje apoyado en tecnología (Bower 2019) se han vuelto cada vez más comunes, en contextos formales, no formales e informales. Situaciones de crisis, desde la pandemia de COVID-19 hasta terremotos, pasando por conflictos armados, por nombrar algunos, hacen que el aprendizaje y la enseñanza en línea sean una herramienta poderosa para garantizar una educación sin fisuras, en todo el mundo, sin importar el desafío (Affouneh & Burgos 2021).

La Web comenzó a ser utilizada con fines educativos de manera consistente en 1996, dando lugar a nuevos tipos de experiencias de aprendizaje y prácticas educativas, junto con una serie de expectativas, esperanzas, mitos y promesas que con demasiada frecuencia no estuvieron a la altura de las expectativas (Bates 2005). Si bien los cursos en línea y las instituciones de educación superior especializadas en esta modalidad de educación han proliferado drásticamente desde entonces, existen importantes desigualdades influenciadas por factores socioeconómicos y culturales en términos de quiénes pueden participar y beneficiarse de ellas (Czerniewicz 2018, Eynon & Malmberg 2021). Por otro lado, la Educación Abierta y la Ciencia Abierta han aumentado drásticamente la tasa de acceso y diversidad al contenido, datos de investigación, servicios y recursos (Stracke et al. 2020).

Como consecuencia de la pandemia de COVID-19, muchas instituciones y el conjunto de sistemas educativos del mundo que habían trabajado en entornos presenciales no tuvieron más remedio que migrar a entornos en línea. El periodo principal comenzó a finales de 2019 (principalmente en China) extendiéndose hasta la actualidad, en 2022, a nivel mundial, con un pico específico de estrés en 2020 y 2021, cuando el aprendizaje a distancia pasó de ocupar un un nicho específico para aprender en cualquier momento y en cualquier lugar, para convertirse en la norma. Debido a la imposibilidad de impartir educación presencial, los docentes y los estudiantes acostumbrados a la interacción presencial dentro de los límites de las aulas tuvieron que adaptarse rápidamente a una nueva realidad (Stracke et al. 2021). 

La nueva situación puso de manifiesto la carencia de competencias y habilidades importantes, junto a desigualdades tanto sociales como materiales, que afectan a la disposición de docentes y estudiantes a participar plenamente en experiencias de aprendizaje digital. Como resultado, la transformación de la metodología de aprendizaje y enseñanza en este contexto se ha convertido en una prioridad para numerosos actores clave del sector educativo demuestra el alto número de informes e iniciativas lanzados entre 2021 y 2022. Estos informes dirigidos a dar forma al futuro de la educación y, en particular, a abordar el papel que pueden o deben desempeñar en ella los recursos, servicios y tecnologías digitales. Por ejemplo, Barber et al.; 2021; Barosevcic et al., 2021; Comisión Europea, 2020; Facer & Selwyn, 2021, Higueras et al. 2021, Huang et al. 2020).

Lo más probable es que la educación digital siga desempeñando un papel más central en el diseño de experiencias de aprendizaje en un mundo pospandémico. Adoptar la educación digital de manera estratégica requerirá una especial sensibilidad hacia situaciones de crisis más allá de la pandemia del COVID-19, que pueden superponerse y desarrollarse simultáneamente. Esto requerirá una mayor flexibilidad por parte de las instituciones educativas tradicionales que están acostumbradas a impartir enseñanza presencialmente, para invertir en enfoques híbridos que alternen actividades remotas y presenciales o incluso combinen participantes en línea y presencialmente, como se propone en el enfoque HyFlex (Jinete y Moore 2021).

Los módulos de esta sección cubren aspectos clave que cualquier estrategia de educación digital debe tener en cuenta. El primer módulo aborda la importancia de proporcionar a docentes y estudiantes formas de adquirir autoconciencia de su nivel de competencia digital, para que puedan identificar tanto las debilidades como las fortalezas como primer paso para mejorar su capacidad de participar de manera efectiva y adecuada en la educación digital.

El segundo módulo se centra en apoyar a los docentes a desarrollar las competencias de educación digital necesarias para diseñar e impartir experiencias de aprendizaje adecuadas, teniendo en cuenta las características de los ecosistemas digitales en los que se desarrolla su práctica. De manera similar, el tercer módulo explora cómo ayudar a los estudiantes a desarrollar las habilidades digitales que necesitan para participar activamente en experiencias de educación digital y aprovecharlas al máximo.

El último módulo analiza las implicaciones de la evaluación de la educación digital, otro aspecto que no pueden ignorar las estrategias de educación digital.